Apnee notturne: la soluzione è odontoiatrica

apnee notturne
In occasione della Giornata Mondiale del Sonno, che si festeggia il 17 marzo, ci occupiamo di apnee notturne e di come lo specialista sia in grado di intervenire in modo efficace.

Il 17 marzo è la Giornata Mondiale del Sonno. Si celebra da dieci anni il venerdì prima dell’equinozio di primavera: ma perché a marzo? Perché proprio questa data? Perché a marzo il nostro sonno viene alterato da un evento particolare: il cosiddetto cambio dell’ora. Il passaggio dall’ora solare a quella legale farà anche risparmiare energia elettrica, ma per molti si traduce in stress e altri malesseri.
Ma quando un sonno si può definire di buona qualità? Quando alla mattina ci svegliamo riposati e pronti ad affrontare la giornata. Secondo alcuni studi soffrono di insonnia in forma cronica almeno nove milioni di italiani, definendo cronica un’insonnia che dura da almeno tre mesi. Negli ultimi 50 anni si è registrata una riduzione media di sonno giornaliera di 1,5 ore ed è sempre più in aumento il numero di persone che soffrono di disturbi del sonno: oltre il 45% della popolazione soffre di insonnia acuta o transitoria.

Cosa sono le apnee notturne?
Se ci si desta stanchi, svogliati, nervosi, può dipendere da un sonno frammentato a causa di fenomeni quali il russamento e le apnee notturne. La sindrome delle apnee ostruttive nel sonno (OSAS) è il più diffuso tra i disturbi respiratori nel sonno, così come definiti dalla 2° edizione della International Classification of Sleep Disorders, interessando il 4-5% della popolazione adulta. Tale sindrome è caratterizzata dalla comparsa durante il sonno di episodi ripetuti di ostruzione completa (apnee) o parziale (ipopnee) delle prime vie aeree associati a frammentazione del sonno.
Quello delle apnee notturne è un problema che riguarda anche i bambini: colpisce l’1-2% dei ragazzi in età scolare. A differenza dell’adulto con apnee, che di giorno mostra sonnolenza, il bambino con questo disturbo di giorno può essere iperattivo.

Quest’anno lo slogan del World Sleep Day è “Sleep soundly, nurture life”, scelto per associare il buon sonno a una sana alimentazione e a stili di vita sostenibili. Evitare l’abbondanza di grassi e l'assunzione di alcolici alla sera aiuta infatti a ridurre il russamento e le apnee notturne migliorando la qualità del dormire. Ma spesso per risolvere il problema OSAS è necessario un intervento da parte di uno specialista.

L’importanza dell’odontoiatria
Negli ultimi anni si è riconosciuta l’importanza dell’odontoiatra come parte del team multidisciplinare (neurologo, pneumologo, otorino, chirurgo, dietologo ecc.) preposto per fare lo screening e per intervenire nelle scelte terapeutiche dell’OSAS.
Un numero sempre maggiore di studi, condotti dalla Società italiana di medicina del sonno, hanno dimostrato che l’odontoiatra con l’applicazione di dispositivi intra-orali può intervenire terapeuticamente nelle forme lievi e moderate dell’OSAS.
Le stesse Linee Guida del Ministero della Salute riportano che l’odontoiatra è responsabile, in maniera esclusiva, della scelta, della costruzione e della regolazione dei dispositivi intra-orali, nonché della valutazione della terapia e della gestione di eventuali effetti collaterali.

Rivolgetevi allo Studio dentistico Ciusa se ritenete di avere dei sintomi che possono essere causati da apnee notturne: i nostri specialisti sapranno valutare correttamente la situazione e troveranno il percorso terapeutico più idoneo a voi.

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