Protocolli di sicurezza e attenzione al paziente
La sicurezza delle persone, degli ambienti e dei trattamenti è al primo posto nelle attenzioni dei professionisti dello Studio Ciusa.
I professionisti dello Studio dentistico Ciusa in questo ultimo periodo hanno lavorato per perfezionare le migliori strategie preventive che assicurino la protezione dei medici stessi, dei collaboratori e dei pazienti da qualsiasi tipo di agente infettivo, COVID-19 compreso.
La dottoressa Veronica Ciusa ci spiega come avviene l’accoglienza dei pazienti e la pratica clinica negli studi di Cantù e Milano. “Tutti i nostri pazienti sono stati ricontattati per fissare l'appuntamento secondo le nuove procedure. Al telefono viene fatto un triage per verificare lo stato di salute e, qualora emergessero sintomi specifici, l'appuntamento è posticipato. Durante la telefonata si ricordano le nuove modalità di accesso allo Studio, sia per il paziente sia per un eventuale accompagnatore e poi viene inviata una e-mail con documenti da consultare e un’autocertificazione del proprio stato di salute da compilare. All’arrivo in Studio, il nostro paziente è accolto da un’assistente protetta dai dispositivi di protezione, cioè mascherina, guanti, camice monouso, occhiali o schermi facciali; per prima cosa viene misurata la febbre, accanto alla porta c’è a disposizione il gel alcolico per il lavaggio delle mani e un tappetino battericida. Chiediamo ai pazienti di depositare giacche e borse in sacchetti monouso, portando con sé solo cellulare e portafoglio, anch’essi da riporre in sacchetti richiudibili.
Viene quindi chiesto di indossare la cuffia e i copriscarpe, sanificare nuovamente le mani e mettersi i guanti, mantenere la mascherina fino all’accesso in sala, riducendo al minimo il contatto con le superfici dello Studio. A questo punto si accede all’area clinica, che viene sanificata costantemente e al termine di ogni prestazione medica. Anche noi ovviamente indossiamo tutti i DPI stabiliti dai protocolli governativi: mascherina FFP2, tute in TNT o camici monouso, guanti, occhiali protettivi e visiere facciali. Al termine della seduta odontoiatrica al paziente viene riposizionata la mascherina, i guanti e i copriscarpe: li dovrà indossare fino all’uscita dallo Studio e gettare in appositi contenitori".
Come avviene la sanificazione del riunito e dell’area clinica?
“L’organizzazione dello Studio è stata sicuramente modificata, ma già in precedenza venivano messi in atto una serie di rigidi sistemi di pulizia e igienizzazione. Ora i locali vengono arieggiati continuamente e ci siamo dotati di efficienti sistemi di sanificazione dell'aria e delle superfici che utilizzano il perossido di idrogeno. Quando lo Studio è chiuso tutti gli ambienti vengono ulteriormente sanificati con l’ozono. Infine ci siamo dotati di un aspiratore speciale collocato sopra il riunito che entra in azione quando si fanno procedure con aerosol, in modo da non disperdere goccioline di saliva potenzialmente contaminate nell'ambiente circostante.
Il triage telefonico, l’igiene delle mani, l’adozione di dispositivi di protezione individuale, la sanificazione ambientale e procedure rigorose sono pratiche che vengono adottate tenendo sempre al centro il paziente, dall’accoglienza fino alla sua dimissione al termine della seduta di trattamento”.
I professionisti dello Studio dentistico Ciusa in questo ultimo periodo hanno lavorato per perfezionare le migliori strategie preventive che assicurino la protezione dei medici stessi, dei collaboratori e dei pazienti da qualsiasi tipo di agente infettivo, COVID-19 compreso.
La dottoressa Veronica Ciusa ci spiega come avviene l’accoglienza dei pazienti e la pratica clinica negli studi di Cantù e Milano. “Tutti i nostri pazienti sono stati ricontattati per fissare l'appuntamento secondo le nuove procedure. Al telefono viene fatto un triage per verificare lo stato di salute e, qualora emergessero sintomi specifici, l'appuntamento è posticipato. Durante la telefonata si ricordano le nuove modalità di accesso allo Studio, sia per il paziente sia per un eventuale accompagnatore e poi viene inviata una e-mail con documenti da consultare e un’autocertificazione del proprio stato di salute da compilare. All’arrivo in Studio, il nostro paziente è accolto da un’assistente protetta dai dispositivi di protezione, cioè mascherina, guanti, camice monouso, occhiali o schermi facciali; per prima cosa viene misurata la febbre, accanto alla porta c’è a disposizione il gel alcolico per il lavaggio delle mani e un tappetino battericida. Chiediamo ai pazienti di depositare giacche e borse in sacchetti monouso, portando con sé solo cellulare e portafoglio, anch’essi da riporre in sacchetti richiudibili.
Viene quindi chiesto di indossare la cuffia e i copriscarpe, sanificare nuovamente le mani e mettersi i guanti, mantenere la mascherina fino all’accesso in sala, riducendo al minimo il contatto con le superfici dello Studio. A questo punto si accede all’area clinica, che viene sanificata costantemente e al termine di ogni prestazione medica. Anche noi ovviamente indossiamo tutti i DPI stabiliti dai protocolli governativi: mascherina FFP2, tute in TNT o camici monouso, guanti, occhiali protettivi e visiere facciali. Al termine della seduta odontoiatrica al paziente viene riposizionata la mascherina, i guanti e i copriscarpe: li dovrà indossare fino all’uscita dallo Studio e gettare in appositi contenitori".
Come avviene la sanificazione del riunito e dell’area clinica?
“L’organizzazione dello Studio è stata sicuramente modificata, ma già in precedenza venivano messi in atto una serie di rigidi sistemi di pulizia e igienizzazione. Ora i locali vengono arieggiati continuamente e ci siamo dotati di efficienti sistemi di sanificazione dell'aria e delle superfici che utilizzano il perossido di idrogeno. Quando lo Studio è chiuso tutti gli ambienti vengono ulteriormente sanificati con l’ozono. Infine ci siamo dotati di un aspiratore speciale collocato sopra il riunito che entra in azione quando si fanno procedure con aerosol, in modo da non disperdere goccioline di saliva potenzialmente contaminate nell'ambiente circostante.
Il triage telefonico, l’igiene delle mani, l’adozione di dispositivi di protezione individuale, la sanificazione ambientale e procedure rigorose sono pratiche che vengono adottate tenendo sempre al centro il paziente, dall’accoglienza fino alla sua dimissione al termine della seduta di trattamento”.